Stimolati dalla musiche di Goran Bregoviç, i ragazzi hanno sperimentato l’esperienza del clown muto che si esprime con gestualità inconsuete; l’attore, senza possibilità di parlare, interpreta la musica, racconta con i soli movimenti del corpo piccole storie paradossali.
Prima il lavoro è stato predisposto sui singoli personaggi-attori, poi si è curato l’insieme del gruppo alla ricerca di una sincronia nei movimenti per rendere visibili e comprensibili le varie storie narrate senza parole ma con una plasticità sinuosa e beffarda.
I partecipanti vengono divisi in due gruppi per favorire un lavoro per età omogenea.
Prima il lavoro è stato predisposto sui singoli personaggi-attori, poi si è curato l’insieme del gruppo alla ricerca di una sincronia nei movimenti per rendere visibili e comprensibili le varie storie narrate senza parole ma con una plasticità sinuosa e beffarda.
I partecipanti vengono divisi in due gruppi per favorire un lavoro per età omogenea.
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Partecipanti: diciotto tra bambini e ragazzi
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Insegnanti responsabili del laboratorio: Loredana Fabbro, Manuela Vignando, Mario Grosso
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Musiche: Manuela Vignando
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Collaborazione dei genitori per la realizzazione di costumi e scenografia
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Regia: Loredana Fabbro